Ansia per i danni? No: zero obblighi, costi e anticipi
Uno dei trucchi di marketing più consolidati in campo assicurativo è quello di creare ansia agli automobilisti, specie a chi ha subìto un danno in un sinistro, così frequente in questi mesi per via del maltempo che devasta un asfalto già colabrodo di natura. Infatti, diversi intermediari e gruppi operanti nella Rca e nelle polizze accessorie come la Kasko, appena il cliente comunica di essere vittima di un guaio, iniettano nelle vene del consumatore dosi massicce di stress. Primo: tu sei obbligato a portare l’auto danneggiata dal carrozziere convenzionato, altrimenti sono dolori economici di ogni tipo (franchigie, scoperti, massimali). Secondo: tu sei obbligato a “coprire” un qualche costo previsto in una clausolina contrattuale, o a sborsare anticipi per far valere i tuoi diritti.
Calma. Tutte frottole. Per legge tu, automobilista danneggiato, non hai nessun obbligo. Anzitutto, non sei tenuto a portare la macchina da un riparatore convenzionato: resti libero, come e più di prima, di rivolgerti a un affiliato di Mio Carrozziere, che raggruppa l’élite dei riparatori di Federcarrozzieri. Lo stabiliscono varie normative, come la legge Concorrenza. Secondariamente, non hai l’obbligo di pagare niente.
Anzi, gli artigiani di Mio Carrozziere, nel mentre che ripristinano la tua auto a regola d’arte, ti danno la vettura sostitutiva. Con noi, appiedato non rimarrai mai. In parallelo, otterrai trasparenza e garanzia sulla riparazione.
E ancora: non serve che sia tua a parlare con la compagnia. Siamo in grado di gestire il tuo sinistro e di farti avere l’integrale risarcimento interagendo con l’assicurazione per conto tuo, anche quando hai firmato a tua insaputa clausole che ti spingono a riparare il mezzo presso le strutture convenzionate.
Il giochino ideato dai colossi Rca è di una semplicità estrema: usare paroloni altisonanti in contratti pesanti come mattoni, mischiare le carte, disorientare e infine colpire. La vittima, chi ha il danno, avrà così più probabilità di cadere all’interno della diabolica canalizzazione dei giganti del mercato. Una sorta di frullatore da azzeccagarbugli, piazzato su un tavolino con tre carte dove si nasconde l’asso, per controllare il mercato della riparazione, imponendo manodopera bassa e lavorazioni frettolose. Col risultato possibile che, uscita dall’officina, alla prima buchetta, l’auto ha di nuovo bisogno del carrozziere: stavolta, indipendente, con manodopera libera e lavorazioni secondo le tecniche dovute.
A tale proposito, ricordiamo che una lucidatura auto professionale elimina piccoli graffi e incisioni causati da trattamenti errati: la cera ricopre con uno strato sottile quello originale, mantenendo integra la carrozzeria. E su una vettura lucidata l’umidità si asciuga più in fretta, riducendo la corrosione del metallo.
Infine, se vuoi utilizzare la cessione del credito, non è necessario informare l’assicurazione: non esiste neppure quest’obbligo. È il carrozziere che notificando la cessione del credito tramite PEC all’ufficio sinistri dell’assicurazione la informa. In quel momento, per la definizione del danno, parte il rapporto a due: carrozziere-compagnia.
Rilassati, ci pensiamo noi.